Parma Calcio 1913 sarà dei tifosi, al via l’azionariato popolare

Parma Calcio 1913 sarà dei tifosi, al via l’azionariato popolare

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image1-750x330I tifosi del Parma Calcio potranno diventare azionisti della loro squadra. Potranno contribuire dunque non solo attraverso l’acquisto di biglietti e abbonamenti, ma anche delle azioni di Parma Partecipazioni Calcistiche. La novità è stata presentata stamane dai vertici della società crociata – il presidente Nevio Scala e il numero due Marco Ferrari – e della stessa Ppc che si apre al finanziamento pubblico, ovvero il presidente Corrado Cavazzini e l’amministratore delegato Alessandro Squeri.

Sottoscrivere le azioni della società che sostiene il Parma Calcio 1913 non è affatto difficile: basterà recarsi nella sede di Parma Partecipazioni Calcistiche, allo Stadio Tardini, primo piano, dalle 10 alle 14 e dalle 14.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì per avere le informazioni necessarie, compilare il modulo di sottoscrizione e completare l’acquisto delle azioni. Le sottoscrizioni possono essere effettuate da domani, 21 luglio, e sino al prossimo 31 dicembre 2016, fino alla raccolta massima di 1,5 milioni di euro, ovvero dell’aumento di capitale deliberato dai soci nell’assemblea dello scorso aprile attraverso l’emissione di 15.000 nuove azioni.

Per noi questa è veramente una giornata speciale – ha commentato il presidente di Parma Calcio 1913 Nevio Scala – perché dare ai tifosi la possibilità di poter entrare a far parte del club, partecipando attivamente alla vita e alla crescita della società, è stata dall’inizio una nostra priorità. Vi assicuro che gli amici Sandro Squeri e Corrado Cavazzini hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a rendere questo possibile in un Paese complesso e burocratico come il nostro, ma oggi siamo pronti per scrivere un altro piccolo pezzo di storia. Perché il nostro Parma non dovrà più essere il giocattolo di nessuno, ma un patrimonio comune di tutta la città”.

Ricordando la complessa gestazione del progetto, passato da un primo embrione di 140 soci fondatori, alla trasformazione in Spa e all’ingresso di ulteriori soci lo scorso dicembre, il vicepresidente di Parma Calcio 1913 Marco Ferrari ha sottolineato come “sin dall’inizio, lo sviluppo di progetto di partecipazione diretta dei tifosi, è stato tra le priorità nel percorso di rinascita del Parma Calcio. Sappiamo bene che in Italia non c’è la cultura dell’azionariato popolare alla spagnola o alla tedesca. E anche che la legislazione italiana rende estremamente complesso questo percorso. Siamo altresì consapevoli che il Parma non è la Juve, il Milan o il Napoli come bacino di utenza. Ma per noi era ed è fondamentale che accanto all’azionista di maggioranza Nuovo Inizio, trovasse spazio quella voglia espressa dai tifosi di riappropriarsi del Parma, dopo i momenti umilianti vissuti poco più di un anno fa. Una partecipazione non simbolica, ma effettiva, che consentisse a PPC di partecipare effettivamente alla gestione e alla governance del Parma Calcio, a tutela di tutti i tifosi e della città”.

In prima linea sul progetto, a cui ha dedicato grandi energie durante gli ultimi mesi, l’amministratore delegato di PPC Alessandro Squeri: “Dopo il disastro accaduto poco più di un anno fa, che invito tutti a non dimenticare, la prima esigenza che abbiamo sentito è di avere una Società con una gestione assolutamente trasparente, con conti sempre verificabili e che potesse consentire ai tifosi di partecipare attivamente alla gestione del Club. Fare cose innovative in Italia non è semplice. Un anno fa poteva sembrare una piccola “follia” e invece grazie alla determinazione di tutti, oggi siamo pronti a crescere. Come ben riassunto dalla nostra campagna di comunicazione, vogliamo davvero che dentro il nostro Parma ci sia tutta la città. Sono davvero convinto che potremo portare una ventata di novità, genuinità e trasparenza nel mondo del calcio”.

Per i propri soci, PPC sta definendo tutta una serie di iniziative volte a consentire di godere appieno dell’esperienza del tifo alla propria squadra del cuore, anche attraverso promozioni riservate, ma il cuore dell’iniziativa – come ha ricordato il presidente di PPC Corrado Cavazzini – rimangono i valori: “L’unico scopo sociale di PPC è il sostengo alla squadra di Parma Calcio 1913 e tutto avviene su base volontaristica e gratuita. Nessun membro del nostro consiglio di amministrazione percepisce infatti un euro di emolumento. Il nostro premio, il nostro dividendo è la soddisfazione di vedere il nostro Parma rinascere. E’ la gioia che vediamo negli occhi di Nevio Scala quando ci parla della squadra che sta nascendo.  E’ l’emozione che abbiamo provato tutti insieme nel rivedere finalmente il Tardini pieno e la città in festa. Per questo motivo, mi auguro che la nostra famiglia si allarghi sempre più. Perché Parma vuole davvero bene al Parma e deve essere prima di tutto la squadra della nostra città”.

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