Salumificio Galloni di Langhirano distrutto dalle fiamme. Arpa: non c’è inquinamento

Salumificio Galloni di Langhirano distrutto dalle fiamme. Arpa: non c’è inquinamento

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fumoL’incendio è scoppiato all’improvviso ed ha avvolto lo stabilimento del prosciuttificio Galloni, in un attimo divorandolo pezzo per pezzo. Siamo in via Roma a Langhirano e l’allarme scatta subito. Le strade intorno al rogo vengono bloccate dalla polizia municipale e la circolazione rimane bloccata, gli abitanti della zona vengono invitati a chiudere le finestre e ad evitare di azionare i condizionatori per scongiurare eventuali danni alla respirazione.

Nel frattempo giungono rapidamente da vari luoghi unità dei Vigili del Fuoco che iniziano la loro lotta contro le lingue di fuoco che sono divampate dappertutto – talmente alte da essere visibili persino da Sissa e Felino-  ed hanno interessato anche la parte centrale dell’edificio. E’ la lotta acqua contro fuoco, e per domarlo, vengono azionati anche alcuni escavatori al fine di abbattere alcuni muri interni e spezzare le fiamme: l’incendio viene prima circoscritto poi domato.

Resta una lunga striscia di fumo nero che sale al cielo e i brandelli di un’attività lavorativa distrutta in pochi minuti, fortunatamente però, non vi è stato nessun ferito.

L’odore di bruciato ha ammorbato l’aria di Langhirano, ma i rilievi prontamente effettuati dall’Arpa hanno per fortuna escluso presenza di inquinanti pericolosi per la salute. Anzi, i parametri dell’aria sono nella norma e non ci sono rischi per la popolazione. Ora non resta che contare i danni e scoprire le cause del rogo.

Per l’azienda storica, che ha fatto dell’innovazione, della qualità e dell’internazionalizzazione i sui punti forti, arrivano le parole di solidarietà espresse dal deputato PD Giuseppe Romanini: “Fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita, vigili del fuoco e protezione civile hanno fatto tutto il possibile, ma i danni ingenti rischiano di mettere in ginocchio un’azienda importante e in discussione decine di posti di lavoro. Mi metto a disposizione della proprietà e delle istituzioni locali per far sì che questo non avvenga. Voglio comunque esprimere ai proprietari e ai lavoratori la mia vicinanza e la mia solidarietà”.

 

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