La crisi ha spazzato via altre due note aziende di Parma, già da tempo in difficoltà. Il tribunale di Parma, presieduto dal giudice Pietro Rogato, ha decretato il fallimento della Costruzioni Meccaniche per l’Industria Srl in liquidazione – nota in città soprattutto con il nome precedente, ovvero Re.Lo.Bo. Engineering, da oltre 40 anni sulla piazza – e della Arredamenti Borelli Srl che già da tempo aveva chiuso i suoi punti vendita in via Sicuri, in via Trento e in strada Argini a Mariano.
Due aziende storiche che non ci sono più e un lungo elenco di creditori che sperano di poter recuperare almeno in parte qualcosa.
Il fallimento della Arredamenti Borelli, cancellata dal registro delle imprese già l’8 luglio di un anno fa, è stato chiesto da un’azienda parmigiana a sua volta in liquidazione e un’altra società della provincia di Macerata che avanza poco più di 44mila euro. Un debito irrisorio che si va però ad aggiungere – secondo quanto indicato in sentenza – a protesti vari per altri 320mila euro e a un debito vantato da Equitalia per altri 451mila euro.
La fine della ex Re.Lo.Bo. Engineering, invece, è stata chiesta dallo stesso liquidatore, Massimo Reggiani, che il 27 maggio scorso ha dichiarato l’impossibilità dell’azienda a far fronte ai propri debiti, causa il progressivo calo degli ordinativi di macchine per l’industria saccarifera che si trascina ormai da anni. La situazione debitoria della società ha raggiunto quota 670mila euro, somma non raggiungibile dalla vendita dei beni strumentali e dal residuo di magazzino.
