Daquialà e ACAT in Georgia per combattere l’alcolismo

Daquialà e ACAT in Georgia per combattere l’alcolismo

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12107073_707867022691353_1691968263472925650_n“La prevenzione primaria, la formazione e la costruzione della rete in ambito alcologico nella popolazione georgiana” è il progetto ideato e strutturato nel corso del 2015, dall’Associazione Daquialà onlus, Associazione ACAT Parma il Volo, Caritas Georgia e gestito in collaborazione con Caritas Diocesana Parmense.

Dal 14 di giugno prenderà il via il primo corso di formazione dedicato a insegnati, educatori e personale socio-sanitario di organizzazioni georgiane, con l’obiettivo di accrescere le loro competenze in ambito di prevenzione e di riduzione del danno in riferimento all’uso/abuso/dipendenza di alcol. La formazione durerà quattro giorni e affronterà sia temi legati agli aspetti storico/sociali dell’alcol, gli aspetti sanitari e l’interazione con le sostanze psicoattive, il metodo ACAT e la gestione dei gruppi, i fattori di rischio e la protezione per gli adolescenti e alcune tecniche di peer education.

Il progetto, che ha le sue radici nella collaborazione storica tra l’Associazione di volontariato Daquialà onlus e Caritas Georgia, si pone l’obiettivo di organizzare la rete alcologica territoriale per interventi di sensibilizzazione, prevenzione e formazione nella regione sud occidentale dell’Adjara. Un obiettivo necessario e urgente, dal momento che bere alcolici fa parte delle tradizioni sociali e culturali più antiche della Georgia, per cui l’alcolismo è difficilmente riconosciuto e ancor meno trattato. Bere alcolici in Georgia, specialmente vino che rappresenta il 50% del consumo di alcol pro capite (WHO, Report on Alcohol Consumption in Georgia, 2010), non è solo ben accettato da tutti, ma è anzi considerato un dovere di ogni uomo georgiano che si rispetti.

Al viaggio parteciperanno due formatrici che, a titolo volontario, condurranno le formazioni. Si tratta di Licia Caroselli, dducatrice dell’Unità di Strada (Programma Dipendenze Patologiche), Azienda Usl Parma, oltre che mediatrice interculturale che collabora con l’Associazione San Cristoforo, e Mirzia Bocchia, presidente dell’associazione ACAT Parma “Il Volo”, che si occupa da 20 anni dei programmi alcologici territoriali a Parma e conduce 9 gruppi di auto mutuo aiuto “club” oltre a collaborare con il centro di Alcologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitario di Parma, i servizi territoriali per le dipendenze patologiche con cui organizza eventi allo scopo di informare e prevenire i problemi di abuso di sostanze in particolare, alcol.

A loro si aggiungono Sergio Abretti, vicepresidente dell’Associazione ACAT Parma “Il volo” e servitore insegnante dei “club”, Valentina Gini coordinatrice e responsabile del progetto e Stefano Cattini, fondatore di Doruntina Film, casa di produzione che si occupa di narrazioni cinematografiche. Durante tutta la formazione si uniranno al gruppo di lavoro anche alcuni operatori di Caritas Georgia, tra cui suor Loredana Monetti responsabile dei progetti dell’area occidentale e Keti Pularia, coordinatrice dei partner e donatori italiani.

Il progetto, strutturato su due anni, proseguirà nei prossimi mesi con la realizzazione di tre attività di rafforzamento delle competenze per operatori del settore sugli aspetti sanitari, psicologici e la strutturazione della rete alcologica e attività d’interventi diretti di prevenzione nelle scuole con gli adolescenti.

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