“Hamlet Solo” al Lenz Teatro per i 400 anni dalla morte di...

“Hamlet Solo” al Lenz Teatro per i 400 anni dalla morte di Shakespeare

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In occasione delle celebrazioni per il 400° anniversario della morte di William Shakespeare la stagione di arti visive e performative Industriae Performing Arts ospita “Hamlet Solo” un nuovo allestimento del magnetico monologo interpretato dall’attrice sensibile Barbara Voghera. Martedì 17 e mercoledì 18 maggio, dunque, sempre con inizio alle 21, al Lenz Teatro di via Pasubio, sarà Hamlet Solo, spettacolo che si avvale delle musiche di Andrea Azzali.

«Le parole sono la camicia di forza di Amleto pazzo per scelta di libertà e verità. La sua lingua allucinata dal dolore per l’assassinio del padre e il tradimento della madre con lo zio assassino è un turbamento di forme liriche e struggenti» il critico Matteo Brighenti riflette su Hamlet Solo, il denso monologo che vede in scena il corpo-voce di Barbara Voghera, attrice sensibile che dal 1999 è protagonista di tutte le stesure dell’Hamlet shakespeariano realizzate da Lenz Fondazione.

Lo spettacolo di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto sarà riallestito in occasione delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, autore al quale Lenz da molti anni dedica un attento lavoro di analisi: «Ponte polifonico tra antico e moderno, tra generale e particolare, tra lingua e dialetto, l’Hamlet di Shakespeare si fa eco potente dell’arte del teatro nella contemporaneità e nel rinnovamento del linguaggio. Poesia, drammaturgia, regia, lavoro dell’attore – tra ventesimo e ventunesimo secolo – di nuovo a ricercare insieme le condizioni della nascita, dello svelamento, dell’esistere e del non esistere, dell’enigma e dell’impossibilità del rappresentare».

Lo spazio scenico accoglie pochi elementi necessari e, sul fondo, la traccia fantasmatica di Figure che appaiono in una potente drammaturgia di immagini video in bianco e nero di matrice dreyeriana, gli attori sensibili Liliana Bertè, Franck Berzieri, Guglielmo Gazzelli, Paolo Maccini e Vincenzo Salemi, ad incarnare Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio.

«Qui» conclude Brighenti «l’unico ‘essere’ è Amleto, stretto e assediato dal ‘non essere’ di tutti gli altri caratteri, tra debolezza e forza, vulnerabilità e potenza di voci, silenzi e sguardi di Medusa che lasciano di pietra al solo incrociarli».

Per informazioni e prenotazioni, telefonare allo 0521 270141 oppure al 335 6096220.

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