Baseball Crocetta, l’abbraccio con la città

Baseball Crocetta, l’abbraccio con la città

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Presentazione (8)E’ stato un fine settimana intenso per giocatori, tecnici, genitori e dirigenti del mondo Crocetta, alle prese con le prime partite di campionato, le ultime amichevoli e la presentazione alla città di Parma, sabato pomeriggio al Parma Retail e, l’indomani mattina, con la presenza del tunnel gonfiabile, per il quale si ringrazia il pool di società bolognesi, alla fiera del quartiere Pablo in cui sono stati protagonisti i più piccoli della scuola baseball. Tunnel che era presente anche sabato pomeriggio e che ha visto visitatore d’eccezione l’head coach dei Parma Panthers, Andrew Papoccia, e i suoi tre figli; Helen, di 9 anni, la più grande, ha una certa simpatia per il softball. Alla presentazione ufficiale hanno presenziato l’assessore allo sport del Comune di Parma, Giovanni Marani, e il delegato provinciale del Coni, Gianni Barbieri.

Presentazione (4)

L’assessore ha ricordato il raggiungimento della stella per quanto riguarda gli scudetti nel settore baseball, con i due vinti da Cadetti e Allievi lo scorso anno, ma anche l’amarezza per la retrocessione, avvenuta nei modi che sappiamo, auspicando un  pronto riscatto e di aggiungere un altro tassello nella storia societaria; Marani ha anche ricordato il raggiungimento, e superamento a questo punto, della sponsorizzazione Farma (1986-2016) al pari della presidenza Ferrarini. Il presidente, dal canto suo, ha rimarcato la forza del settore giovanile cui sono destinate tante risorse e cure, con un gruppo nutrito e qualificato di tecnici, oltre 30 tra baseball e softball, di cui molti di “estrazione” Crocetta: «La nostra prima ambizione è quella di crescere giovani per lo sport».

Tra questi tecnici, Jesus Maria Ponce Sarria, cui è stata affidata la crescita del parco giocatrici; un investimento mirato, come ribadito dal presidente della Crocetta Kids, Maurizio Carpana, in seguito alla rinuncia all’A2 in favore della B. Il gruppo Crocetta è sempre stato attento agli impianti dove è “ospitato” con migliorie, necessarie, apportate negli anni su entrambi i datati diamanti, “Fainardi” e “Catuzzi”, rivelando che «vedremo di riuscire a fare anche degli spogliatoi e dei servizi solo per noi». Una mano ai giovani ma anche una mano all’amministrazione comunale così come all’Avis, in virtù della grande, ulteriore, adesione di potenziali donatori che si era avuta nella cena di chiusura anno del dicembre scorso.

 

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