Oltretorrente, per 4 esercizi commerciali stop all’alcol dalle 17 alle 22.

Oltretorrente, per 4 esercizi commerciali stop all’alcol dalle 17 alle 22.

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indexLimitazione degli orari di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, in qualsiasi tipo di contenitore: è questo il contenuto dell’ordinanza emessa giorni nei confronti di quattro attività, commerciali e artigianali, operanti in Oltretorrente, nella zona tra strada Imbriani,borgo Fiore e strada Inzani, di tipo etnico.

Ne hanno parlato l’assessore al commercio e sicurezza Cristiano Casa, il comandante della polizia municipale Gaetano Noè e il responsabile della struttura operativa regolamentazione attività economiche del Comune, Vincenzo Fusco.

“La misura rientra fra quelle anticipate a gennaio da parte del Comune – ha spiegato l’assessore Cristiano Casa -, infatti, dopo l’adozione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, il Comune ha adottato quest’ultimo provvedimento che interessa quattro esercizi commerciali: di cui 3 in via Imbriani ed 1 in piazzale Inzani con il divieto di vendere alcolici e super alcolici da asporto, fino al prossimo 30 settembre, dalle 17 alle 6 del mattino”. La misura è in vigore da oggi. L’assessore ha fatto rifermento all’attività portata avanti dal Comune e dalla Municipale al fine di rendere più sicura e vivibile la città. “L’ordinanza – ha concluso – rientra fra le misure che danno seguito al Patto per la Sicurezza sottoscritto dal Comune con la Prefettura. Si tratta di un provvedimento che nasce da un’attività di indagine puntuale durata mesi da parte degli agenti della polizia municipale”.

Il comandante della polizia municipale Gaetano Noè ha rimarcato il fatto che l’adozione dell’ordinanza giunge dopo un’attività investigativa degli agenti durata circa due mesi, che ha visto anche il contributo dei residenti. Gli agenti hanno svolto questo tipo di azione anche in borghese, hanno raccolto testimonianze e si sono avvalsi anche del prezioso contributo fornito dalle immagini del sistema di video sorveglianza. A questo proposito, l’assessore Casa ha ricordato che è stato attivato un corso di formazione in merito alle disposizioni del nuovo Regolamento di Polizia Urbana che ha coinvolto le forze dell’ordine del territorio.

Vincenzo Fusco, responsabile della struttura operativa regolamentazione delle attività economiche ha ricordato che l’ordinanza è un provvedimento contingibile e urgente volto a far fronte con tempestività a comportamenti scorretti. Le sanzioni, in caso di non rispetto, variano da 25 a 500 euro, con pagamento in misura ridotta pari a 300 euro, e possono prevedere anche la sospensione dell’attività in caso di gravi violazioni.

L’intervento dell’Amministrazione Comunale fa seguito a denunce, segnalazioni ed esposti di cittadini residenti, riscontrate da approfonditi accertamenti della Polizia Municipale e da interventi delle forze dell’ordine, ed è diretto contrastare il degrado ambientale causato da questi esercizi, che, in ogni giorno della settimana, dalle ore 17 alle ore 22 (è infatti questo l’arco temporale in cui il fenomeno si intensifica),non potranno vendere bevande alcoliche e superalcoliche.

Il provvedimento sarà valido fino al 30 settembre 2016, per prevenire l’ulteriore aggravamento del degrado legato alle favorevoli condizioni climatiche legate al periodo primaverile-estivo, che inducono un maggiore stazionamento della clientela in esterno.

La vendita di bevande alcooliche a persone portate ad abusarne, spesso occultate in buste di plastica, comporta, da un lato, situazioni di disagio per i cittadini che si trovano a convivere con questi fenomeni, e dall’altro, l’abbandono indiscriminato dei contenitori delle bevande consumate dalla clientela, con rischi per la sicurezza di automobilisti e pedoni e lesione del decoro e pulizia dei luoghi.

L’ordinanza, preventivamente comunicata e condivisa con il Prefetto, è già stata notificata ai destinatari e le sue eventuali violazioni saranno punite con la sanzione pecuniaria di 300 euro e con l’applicazione della sospensione dell’attività di vendita fino ad un massimo di 20 giorni, trattandosi di violazione di particolare gravità.

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