Federconsumatori dichiara guerra alla politica delle multe e delle tasse portata avanti dall’amministrazione del sindaco Federico Pizzarotti. E questa volta l’associazione punta dritto al difensore civico regionale, al quale sarà inviata una specifica interrogazione.
Nel mirino, in particolare, la richiesta del pagamento del canone Cosap per gli accessi a raso per i quali non è stato richiesto il passo carrabile. A chiedere il pagamento, come sottolinea Federconsumatori, è Parma Gestione Entrate con delle lettere inviate a diversi cittadini.
Ad alcuni sono stati chiesti i canoni di 5 anni, con importi che vanno dai 250 ai 500 euro. Una situazione inammissibile per l’organizzazione del presidente Fabrizio Ghidini, che con i suoi legali si prepara ad affilare le armi. Secondo i consulenti dell’associazione, infatti, se l’utente non ha chiesto, attraverso il passo carrabile, di avere libero l’accesso a casa, sia pure a raso, non deve pagare il canone per l’occupazione del suolo pubblico.
Diamentralmente opposto, a quanto pare, il parere di Parma Gestione Entrate che insiste nel richiedere il versamento del canone Cosap calcolato secondo i metri lineari dell’accesso a raso.
