Parma piange l’onorevole Giampaolo Mora. Aveva 88 anni

Parma piange l’onorevole Giampaolo Mora. Aveva 88 anni

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gmoraParma in lutto per la scomparsa di Giampaolo Mora, 88 anni, avvocato e protagonista della storia politica recente. Ha aperto nel 1952 l’elegante studio legale di via Farini, nel quale prosegue oggi l’attività il figlio Andrea, che è anche docente universitario a Milano e a Reggio Emilia. Un autentico esperto nei settori del diritto alimentare, consorzi di tutela, diritto societario e cooperativo, contratti e arbitrati.

Da sempre legato alla Democrazia cristiana, Giampaolo Mora è stato prima deputato e poi senatore per cinque legislature, dal 1976 al 1994, dagli anni di piombo all’alba della seconda repubblica. Come parlamentare, l’avvocato parmigiano ha fatto parte anche della commissione d’inchiesta sulla P2 e di quella sulla filiala di Atlanta della Bnl. In Senato, dal 1992 al 1994, è stato anche membro della Commissione Agricoltura.

A Giampaolo Mora si deve tra l’altro l’introduzione dell’obbligo del casco per chi viaggia in moto o sui ciclomotori. Proposta da lui presentata nel 1983 alla Camera, diventata legge nel 1986.

Numerosi gli incarichi ricoperti anche sul territorio, dal Consorzio del Parmigiano Reggiano ai consigli d’amministrazione di Barilla e dell’Università di Parma, da vicepresidente della Cassa di risparmio di La Spezia a presidente dei Musei del cibo della Provincia di Parma. Ma il ruolo al quale Giampaolo Mora teneva di più era sicuramente quello negli Scout, nei quali era entrato nel 1941 e vi è rimasto fino all’ultimo giorno. Il suo soprannome era Daino e il gruppo di riferimento erano le Aquile Randagie.

1 COMMENTO

  1. Il ricordo del Consorzio del Parmigiano Reggiano

    La notizia della scomparsa del senatore Giampaolo Mora è giunta al Consorzio del Parmigiano Reggiano suscitando emozione e sentimenti di cordoglio per i lunghi anni in cui Mora è stato presidente. “Ricordiamo commossi quanto impegno ha profuso il senatore Mora per il nostro Consorzio – ha dichiarato Giuseppe Alai – essendo stato consigliere fin dal 1965, poi presidente generale dal 1968 al 1992, e dopo presidente onorario. Ricordo la sua vivacità e la sua grande capacità di affrontare gli aspetti strategici nel raggiungimento dei risultati. Una persona di acuta intelligenza, con grande capacità di interpretazione dei bisogni delle persone”.
    L’impegno di Giampaolo Mora per il mondo di Parmigiano Reggiano era nato ben prima dell’assunzione degli incarichi consortili. “Non possiamo dimenticare – continua Alai – che Mora partecipò come delegato e rappresentante del mondo del Parmigiano Reggiano alla convenzione di Stresa del 1951, in cui avvenne il riconoscimento tra diversi stati europei, da poco usciti dal secondo conflitto mondiale, delle denominazione dei formaggi. Furono le intese che portarono pochi anni dopo, nel 1954, alla promulgazione della legge sulla tutela delle denominazioni dei formaggi di origine controllata. Un campo in cui Giampaolo Mora seppe apportare un notevole contributo sia come allevatore, sia come legale, sia come politico”.
    Ad arricchire le testimonianze del Consorzio è Andrea Bonati, presidente della Sezione di Parma: “Il senatore Giampaolo Mora – dichiara Bonati – è stato un punto di riferimento per tutti gli agricoltori della provincia di Parma e non solo, sia per i lunghi 24 anni come presidente generale del nostro Consorzio, per gli incarichi parlamentari e in particolare nella Commissione agricoltura del Senato, sia per essere stato presidente della Confcooperative della provincia di Parma. Posso inoltre aggiungere una testimonianza molto personale, che però dice molto del suo coinvolgimento nella realtà agricola; ho infatti un ricordo vivo di lui come presidente capace e attento del caseificio cooperativo che ora ho l’onore di presiedere. I miei lunghi anni di rapporti intrattenuti con Giampaolo Mora hanno cementato una profonda e sincera amicizia che non è mai venuta meno. Un ultimo ricordo è quando ringraziò, commosso, per il riconoscimento che il Consorzio gli diede nel 2014 a Busseto, in occasione delle celebrazione degli 80 anni di fondazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano; un attestato di stima e di affetto di cui tutti i produttori di Parmigiano Reggiano possono andare fieri”.

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