Ghiretti lancia l’allarme sul futuro della Tep

Ghiretti lancia l’allarme sul futuro della Tep

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Bus Tep linea 23Dopo la denuncia fatta nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, con i dividenti per 3 milioni di euro equamente spartiti tra Provincia e Comune di Parma, Roberto Ghiretti (Parma Unita) torna all’attacco con un intervento sulla situazione della Tep, la partecipata che gestisce il vitale servizio di trasporto pubblico.

Ecco l’intervento di Ghiretti:

Da tempo cerco di mettere in guarda la città e la politica rispetto ai problemi gestionali che si stanno verificando in Tep, una delle poche partecipate del Comune di Parma ad avere i conti in ordine, per non parlare del ruolo strategico che ricopre rispetto ai temi della mobilità e dell’ambiente.

Parole purtroppo cadute nel vuoto di qualche polemichetta che come sempre non serve a nessuno.

Oggi ci troviamo a fare i conti con una serie di scelte francamente incomprensibili e un paio di dati base che dovrebbe preoccupare chiunque abbia a cuore il futuro di questa azienda: dal 2012 al 2014 si sono persi circa 700mila viaggiatori sulla sola città di Parma ed entro la fine dell’anno Tep dovrà partecipare e, speriamo, vincere la gara per il Trasporto Pubblico Locale.

In una condizione normale ci si aspetterebbe di assistere a scelte dinamiche ed investimenti nella direzione di un rafforzamento dell’azienda, dei suoi servizi e dei suoi numeri.

Dispiace invece constatare che quello messo in atto pare essere più che altro il passo del gambero.

A cominciare dalla Determina dirigenziale n°63 del 21/01/2016 con la quale il Comune di Parma ha provveduto ad incamerare 1,5 milioni di euro come dividendi straordinari Tep per l’esercizio 2016. In quanto socio al 50% una cifra di pari entità è stata attribuita alla Provincia di Parma per un totale di circa 3 milioni di euro.

Per dirla in termini più gergali si è fatto cassa con Tep sottraendo risorse che proprio quest’anno avrebbero potuto essere utilizzate per migliorare l’appetibilità complessiva dell’azienda e negando platealmente il contenuto di un protocollo d’intesa che nel 2013 Comune e Provincia avevano sottoscritto proprio con l’obiettivo di reimpiegare gli eventuali utili di esercizio dell’azienda al fine di consolidare e potenziare il trasporto pubblico locale.

Si potevano fare tante cose con quei soldi: si potevano acquistare automezzi nuovi e togliere così dalla strada i mezzi Euro 0 e Euro 1 ancora oggi in servizio; si potevano ripristinare linee di servizio come la 20, chiusa un paio d’anni fa. Oppure si poteva evitare di mettere in atto un’altra scelta incomprensibile come la chiusura del Punto Tep in Stazione, altra nota dolente di questa gestione dell’azienda.

Una chiusura preannunciata come temporanea, per carità, ma vedremo tra quanto tempo sarà possibile rivedere aperto l’ufficio. In compenso apre un punto in via Garibaldi che se da un lato ha il dubbio merito di dare nuova utilità ai locali precedentemente occupati dal Parma Point della Provincia di Parma, dall’altro non si capisce bene come possa essere di reale utilità vista la posizione non proprio strategica rispetto alle linee che passano in centro.

Come si sia potuto pensare di chiudere, anche per un breve periodo, il punto in Stazione, dopo che tutto il progetto di ristrutturazione dello scalo parmigiano ruotava attorno al concetto di hub per il trasporto locale è per me fonte di grandissima meraviglia. Di fatto un risultato è già stato raggiunto: da utilizzatore quotidiano dei treni posso testimoniare l’aggirarsi in Stazione di gruppi di viaggiatori smarriti alla ricerca di biglietti e informazioni per utilizzare gli autobus locali. È questo il benvenuto che vogliamo dare ai nostri turisti?

Io spero vivamente che alla fine Tep sopravviverà anche a questi anni di gestione all’insegna dell’inciucio tra i 5 Stelle e un Pd che di giorno in Consiglio comunale si oppone e di sera nelle segrete stanze della Provincia fa accordi sulla pelle della azienda.

Roberto Ghiretti
Parma Unita

3 COMMENTI

  1. Filt Cgil: Comune e Provincia si intascano i soldi della Tep

    Apprendiamo come Comune e Provincia si siano divisi 3 milioni di euro, dalle riserve del bilancio Tep, non sazi degli utili 2014 già intascati.
    Non volevamo crederci ma è proprio così.
    E non ci pare che le risorse che transiteranno dal bilancio di Tep a quelli degli enti proprietari verranno utilizzate per investimenti nel settore del trasporto pubblico locale, o almeno non compare nelle delibere approvate.
    Insomma, Comune e Provincia cercano di sistemare i bilanci con i soldi della Tep.
    Non ci pare un buon modo di stare a fianco dell’azienda, in particolare in vista di una gara per l’affidamento del servizio, alla quale Tep dovrà partecipare programmando investimenti e, di conseguenza, mettendo a disposizione risorse.
    Comune e Provincia, anziché valorizzare l’azienda, la “alleggeriscono”, depauperandone il patrimonio. Proprio un bel modo di investire nell’azienda e nel Tpl e di ripagare i lavoratori dei sacrifici fatti.

    Paolo Chiacchio
    Segretario generale FILT CGIL Parma

  2. Il momento peggiore per indebolire la Tep

    Gent. Direttore
    come definire l’ultima trovata delle due proprietà di TEP scoperta ( è proprio il caso di usare questo termine) dal consigliere comunale Ghiretti? Mi riferisco alla decisione di prosciugare definitivamente le riserve straordinarie della stessa TEP (vedi bilancio 2014) distribuendo ai due soci (Comune e Provincia) più di tre milioni di euro: una furbata? Oppure un portarsi a casa un po’ si soldi ai danni della stessa Azienda impegnata in queste ore ad affrontare la gara per la privatizzazione dei servizi? Della serie: prima di affrontare le prossime procedure di gara che imporranno alla stessa TEP ( da sola o in compagnia….) di reperire notevoli risorse per fare fronte agli obblighi e agli importantissimi parametri di gara (rinnovo parco veicolare e altro ancora), è meglio svuotare la cassa.

    Capisco che in tempi di vacche magre tre milioni di euro fanno comodo a tutti, soprattutto agli Enti Locali, ma non si poteva trovare un momento meno indicato!
    Con l’importo richiamato si potevano fare investimenti pari a circa 15 autobus nuovi di zecca, mica bruscolini…. Per quanto riguarda le procedure di gara lo scorso lunedì 15 sono scaduti i termini per la presentazione delle richieste di interesse e penso, in base ai rumors di queste ultime settimane, che la partecipazione sarà folta: almeno 5 interessati.

    Naturalmente TEP, e poi Seta che “ci circonda”, per non parlare poi di Tper (la mamma del TPL dell’ER…), ci sarà anche Arriva e perché no anche BusItalia che, dopo lo smacco della Toscana da parte di Ratp, vorrà rifarsi e forse anche qualcun altro. Quindi una gara vera che entrerà nel vivo nelle prossime settimane quando si dovranno decidere le eventuali alleanze fra alcuni di questi soggetti, avendo cura di non urtare la sensibilità di AGCM.

    Ma proprio in vista di questi ulteriori passaggi non era certamente opportuno depauperare il patrimonio di TEP di queste risorse scaricando inevitabilmente su qualcun altro i costi legati all’ormai improcrastinabile rinnovo del parco veicolare: forse sul socio privato di cui tanto si parla?

    Ma se anche così fosse, pensate forse che che questo venga per fare beneficenza….?
    Certo che no e quindi inevitabilmente cercherà di rifarsi su altri fronti…..
    Noto con soddisfazione che anche qualcuno delle organizzazioni sindacali si preoccupa di questa “novità” che certamente non aiuta TEP ad essere ancora più forte in una gara che, questa volta, si preannuncia vera e piena di insidie per la nostra Azienda.
    A meno che qualcuno non decida di “sfoltire” la rosa degli interessati attivando strane procedure di inammissibilità, che corrono il rischio di attivare una serie di ricorsi a non finire. Staremo a vedere…..

    Gianni Montali
    Parma

  3. Lega Nord: ma il Comune come impiegherà i fondi ricevuti dalla Tep?

    Apprendiamo dalla Determinazione Dirigenziale del 21 Gennaio 2016 del Comune di Parma, che durante l’Assemblea Soci di TEP Spa del 15 Ottobre 2015 è stata approvata la distribuzione di dividendi straordinari per un importo complessivo pari ad euro 3.000.103,22, da corrispondere a Comune e Provincia in parti uguali, mediante smobilizzo di parte delle riserve straordinarie iscritte a bilancio dell’Azienda. Comune e Provincia riceveranno quindi 1,5 mln di euro ciascuno.

    Importante notare che l’Assemblea di Tep in cui si è decisa tale distribuzione di risorse, sia stata indetta a Ottobre 2015 non appena insediati i “nuovi” vertici aziendali designati proprio da Comune e Provincia.

    Alla luce di questi ultimi eventi risulta difficile capire, come sia possibile che negli ultimi anni non si siano mai effettuati cospicui acquisti di nuovi autobus ad eccezione dei famosi 9 eBus e si siano effettuati tagli di circa trecentomila euro alle retribuzioni dei dipendenti motivando sempre e comunque le scelte fatte con la mancanza di fonti.

    Sarebbe interessante sapere come, Comune e Provincia, intendano investire i tre milioni di euro incassati e derivanti dalla gestione di TEP nei decenni precedenti: se prevedono di investire tali somme al fine di migliorare la viabilità di Parma, magari acquistando autobus nuovi. In quest’ultimo caso però c’è da chiedersi perché tali fondi non sono stati utilizzati direttamente da Tep investendoli per ampliare e rinnovare il parco bus con mezzi meno inquinanti. Da una Amministrazione comunale che si professa attenta alle politiche ambientali, attendiamo di conoscere le motivazioni di tale decisione, nella speranza che le scelte di carattere ambientale non siano subordinate a quelle di carattere economico-finanziario.

    Luca Ciobani, Responsabile dipartimento trasporti Lega Nord Parma
    Maurizio Campari, Segretario Lega Nord Parma

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