Ghiretti: "Ssica, un’altra eccellenza di Parma a rischio?"

Ghiretti: "Ssica, un’altra eccellenza di Parma a rischio?"

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ghiretti1-620x264Dal 1922, la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (Ssica), che opera sul territorio nazionale attraverso la sede in Parma, promuove il progresso scientifico e tecnico dell’industria conserviera italiana per i settori frutta, ortaggi, carni e pesce attraverso attività di ricerca applicata, consulenza, formazione e divulgazione. Con il suo personale specializzato e laboratori all’avanguardia, si colloca fra le più importanti istituzioni di ricerca applicata nel settore della conservazione degli alimenti esistenti in Europa e nel mondo e partecipa a progetti di ricerca nazionali e internazionali.

Dal 2010 la Ssica è divenuta Azienda Speciale della Camera di Commercio di Parma e oggi si appresta a trasformarsi in Fondazione, una scelta che pone non pochi dubbi circa l’efficacia e la necessità di una decisione temuta non solo dai lavoratori all’interno dell’azienda.

Non è certo mio compito dirimere questioni complesse come quelle che si profilano, ma alcune obiezioni sollevate meritano attenzione da parte di tutti noi. In sintesi: può un’azienda speciale essere conferita in una Fondazione? Una fondazione privata può ricevere il contributo pubblico obbligatorio delle aziende del settore conserviero, previsto per legge, che copre circa il 65% delle entrate? Come può essere conferito alla gestione di un soggetto privato il patrimonio pubblico della stazione? Può una fondazione ricevere finanziamenti pubblici da gestire per svolgere direttamente progetti di ricerca senza tener conto dell’interesse pubblico e nazionale?

Mi pare indubitabile che da risposte chiare ed inequivocabili a queste domande dipenda un futuro sereno per questo ente di ricerca che è uno degli strumenti vitali per qualificare come tale la Food Valley parmigiana. Stupisce pertanto la quasi totale assenza di un confronto pubblico che, entrando nel merito, chiarisca qualsiasi dubbio prima che decisioni che potrebbero rivelarsi irreversibili vengano prese.

In questo senso dispiace che la Camera di Commercio abbia di fatto forzato la mano maturando una decisione definitiva nel corso di questa settimana: entro il 10 febbraio prossimo il Ssica diverrà Fondazione.

Un colpo di mano che rischia di deteriorare ulteriormente i rapporti all’interno dell’azienda e che di fatto sorpassa qualunque tipo di dibattito in merito alla bontà o meno di questa trasformazione.

Sul piatto non c’è solo il futuro dei dipendenti ma quello di una struttura che oggi serve oltre 3000 aziende sul territorio nazionale e che rappresenta un valore aggiunto non solo per la nostra città ma per tutto il comparto agroalimentare che di Parma è il fiore all’occhiello.

Per quanto mi riguarda nei prossimi giorni tenterò di sensibilizzare l’amministrazione comunale in merito al problema, nella speranza che il poco tempo ancora a disposizione possa bastare a dirimere questioni che a mio parere risultano ancora talmente poco chiare da sconsigliare di procedere con tanta celerità verso questa trasformazione. Nella speranza che in questa occasione il sistema Parma possa far sentire il proprio peso e consenta l’adozione di provvedimenti avveduti, ponderati e di sicuro vantaggio per la nostra comunità.

 

Roberto Ghiretti

Parma Unita

 

 

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