Economia, nel 2015 Parma ha perso 156 imprese. Chiuse 302 aziende artigiane

Economia, nel 2015 Parma ha perso 156 imprese. Chiuse 302 aziende artigiane

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Camera di commercio ParmaParma chiude il 2015 con 156 imprese attive in meno. E’ il risultato di 2.585 nuove iscrizioni alla Camera di Commercio a fronte di 2.629 cessazioni. Rimane dunque altissima la mortalità delle imprese nel parmense, ma rispetto agli anni passati si registra una certa frenata. In totale le imprese attive a fine 2015 sono 41.353 contro le 41.509 del 2014. Praticamente invariato rispetto all’anno precedente, invece, il numero delle imprese registrate, 46.237 al 31 dicembre scorso. Sempre molto ampia la forbice tra imprese registrate e attive, che a fine 2015 fa registrare la presenza a Parma e provincia di circa 5.000 aziende che di fatto dovrebbero essere inattive.

A stare peggio sono sempre gli artigiani che nel solo 2015 hanno visto calare per sempre ben 302 saracinesche. Risultato di ben 989 cessazioni a fronte di sole 692 nuove iscrizioni. L’artigianato conta 12.906 imprese attive contro le 13.208 del 2014.

Sono questi i numeri forniti da Movimprese, il sistema camerale che si occupa della conta delle aziende presenti nei registri delle Camere di Commercio. Per gli amanti della statistica, si può dire che anche il quarto trimestre del 2015 ha presentato un saldo negativo: 594 nuove iscrizioni (sono sempre numerose verso la fine dell’anno) contro 686 cessazioni. Come dire che 92 imprese sono sparite per sempre nell’arco dei soli ultimi tre mesi dell’anno da poco concluso.

Andando ad analizzare i dati dei principali settori, balza subito all’occhio la drammatica situazione delle costruzioni che perdono ben 182 aziende rispetto all’anno precedente. Con tutto ciò che questo comporta a livello occupazionale e di tenuta degli enti di riferimento. A fronte di 279 nuove aperture, si sono avute ben 490 cessazioni nel comparto edilizio, che adesso conta soltanto 7.230 aziende attive contro le 7.412 di fine 2014.

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Contenuta, si potrebbe anche dire fisiologica, la perdita registrata sia nel comparto primario, dall’agricoltura all’allevamento (-63 aziende nel 2015), nel manifatturiero (-61 imprese) e nel commercio (-30). Numeri negativi sì, ma meno marcati rispetto agli anni precedenti.

L’ultima questione è quella relativa alle impresenon classificate che, come dice il nome stesso, non si sa che cosa facciano di preciso. Comunque il loro numero cresce, sono 1.771 quelle registrate a fine 2015, ma di queste soltanto 7 risultano attive.

Dal punto di vista del tipo di società che operano a Parma e provincia, si riscontra che oltre metà delle 41.353 imprese attive nel 2015 sono a carattere individuale: ben 23.371. A fronte di sole 9.424 società di capitali. Un sistema di aziende piccole e belle, ma con non pochi problemi a competere in un mercato sempre più internazionale per di più segnato dalla continua stagnazione dei consumi interni, nonostante la leggera ripresa segnalata negli ultimi mesi.

 

 

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